LA STORIA
Il 3 ottobre del 1635 Giovan Battista Gerardi ottenne la Licentia Populandi al costo di 200 onze. E' questa la data che segna la fondazione di San Biagio, a cui successivamente è stato aggiunto nel 1863 il nome Platani per distinguerlo dagli altri centri che esistono in tutta Italia. Il contesto storico, caratterizzato dai cambiamenti di rotta verso le Americhe e dalla marginalizzazione dell'isola, portò la popolazione isolana a ripiegare nella sua più tradizionale economia. Da qui l'agricoltura estensiva attraverso il popolamento dei feudi. Ma la fondazione di agglomerati urbani aveva anche altre finalità legate al prestigio dei feudatari. Infatti un villaggio con più di 80 persone dava al principe il diritto di un seggio al parlamento oppure ad un voto in più, oltre al potere sui sudditi attraverso la facoltà di amministrare la giustizia entro il proprio feudo. Il feudo di San Biagio inizialmente era composto dalle terre di San Biagio, Gialdonieri e Mandralia. Nel 1660 è stato poi aggiunto il feudo di Ragattano, grazie ad una permuta effettuata dai Feudatari Ioppolo e Gianguercio. Il feudo era così composto da 1830 salme. Il centro abitato si sviluppò fin dall'inizio intorno alla Chiesa Madre e al Palazzo Ducale.